Fra gli ultimi giorni del dicembre 1994 e la prima metà del gennaio 1995 mi sono recato per la prima volta in Vietnam. Partii, in qualità di "accompagnatore culturale", con un gruppo di viaggiatori italiani riuniti dall'Associazione "Viaggi di Cultura" di Bologna, animata da quella figura di intellettuale curioso, esperto di storia della Cina e dell'Asia orientale e manager intraprendente che è Stefano Cammelli.
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© Fabio Tosi 1994 |
Arrivati a Saigon, risalimmo il Paese con un piccolo pullman fino ad Hanoi: dopo alcuni giorni il gruppo di viaggiatori italiani ripartì mentre io mi fermai ancora una decina di giorni nella capitale vietnamita. Ma questa è un'altra storia che racconterò in un altro post.
Il viaggio fu compiuto con un pulmino lungo la Route Nationale 1A o Quốc lộ 1A, la grande arteria che collega tutto il Paese dalla frontiera con la Cina (provincia di Lang Son) a Nord fino all'estremo Sud, nella provincia di Ca Mau.
Circa a metà strada, nel Vietnam centrale, dopo aver visitato Huế, l'antica capitale dell'impero Nguyen, raggiungemmo in motocicletta il complesso monumentale di Mỹ Sơn, nella provincia di Quang Nam, capitale del regno Champa dal IV al XIII secolo e caratterizzato da numerose "torri-santuario" in laterizio immerse nel verde della foresta tropicale. Il regno Champa era esteso sulle regioni costiere del Vietnam cento-meridionale. La cultura religiosa e spirituale dei Cham aveva le sue radici nell'induismo.
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© Fabio Tosi 1994 |
Mỹ Sơn è stato riconosciuto dall'Unesco "patrimonio dell'umanità" nel 1999. All'epoca a cui risalgono queste mie foto (dicembre 1994) il luogo era ancora di difficile accesso e scarsamente visitato da pochi turisti e viaggiatori.
Qui di seguito la scheda presente nel sito ufficiale dell'Unesco, con ricca documentazione sul sito:
http://whc.unesco.org/fr/list/949/
(http://whc.unesco.org/en/list/949/)
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© Fabio Tosi 1994 |
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