Studi Indocinesi

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sabato 30 dicembre 2017

Kampot, restituita la cattedrale sul monte Bokor

Costruita dai francesi nel 1917, la chiesa è stata abbandonata per decenni. Decisivo l’intervento del ministero dell’Ambiente. Alla Chiesa cattolica il compito di restaurare l’edificio. Ultimati i lavori, si pensa all’istituzione di un santuario.

Kampot (AsiaNews) – Il governo cambogiano restituisce ai cattolici la cattedrale sulla vetta del monte Bokor, costruita in epoca coloniale dai francesi nella provincia meridionale di Kampot. Attraverso il ministero dell'Ambiente, le autorità affidano alla Chiesa locale la custodia dell'edificio, abbandonato dai tempi della guerra civile ed in pessime condizioni strutturali.

La cerimonia della consegna ha avuto luogo lo scorso 24 dicembre, alla presenza di una delegazione del dicastero, guidata dal ministro Say Samal, e di mons. Olivier Michel Marie Schmitthaeusler, vicario apostolico a Phnom Penh. Vi hanno preso parte anche Chea Sam Ang, direttore del Dipartimento governativo per la conservazione e protezione del patrimonio naturale, ed i vertici dell’Ufficio cattolico nazionale per la comunicazione sociale. Durante il suo intervento, il ministro ha dichiarato che il governo ha deciso di consegnare la chiesa, costruita nel 1917, alla comunità cattolica per il suo mantenimento, restauro e per la pratica religiosa. “Significa che il governo riconosce tutte le religioni ed il diritto del popolo a praticare la propria fede", ha affermato.

Intervistato da AsiaNews, p. Gianluca Tavola, superiore delegato del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) in Cambogia, esprime la soddisfazione dei cattolici locali. “Seppur costruita in epoca coloniale – dichiara il sacerdote – per la fede della nostra gente questo luogo di culto è una testimonianza della secolare presenza della Chiesa cattolica nel Paese. La comunità cristiana di Kampot è di fede recente, risalee al massimo a 20-22 anni fa. La restituzione dell’edificio pone fine ad un processo durato anni, durante i quali abbiamo fatto diverse richieste per riaverlo indietro. Ci eravamo rivolti alla Provincia, alla compagnia che ha preso in affitto dal governo tutta la montagna, prima di essere indirizzati al ministero dell’Ambiente, che ha reso possibile la riconsegna”.

“La notizia della decisione presa dalle autorità giunta solo una decina di giorni fa – prosegue p. Tavola – e tutto è avvenuto in maniera molto rapida. Noi pensiamo più all’istituzione di un santuario, che ad una parrocchia. Sulla montagna infatti non è presente una comunità cristiana. Data la bellezza del luogo, questo sarà per i cattolici di Kampot e di tutta la Cambogia un punto di riferimento per pellegrinaggi e ritiri spirituali, se riusciremo a costruire le strutture necessarie. L’edificio è completamente spoglio al suo interno. Gli interventi di ristrutturazione saranno a carico della Chiesa, anche se il ministro ha dato disponibilità per assisterci nei lavori, più che altro da un punto di visto burocratico. (Asia News).

sabato 21 novembre 2015

La Saigon dei francesi muore lentamente: un altro edificio storico sarà demolito a HCMC

Le autorità della città approvano la demolizione di un vecchio edificio francese al 606 di Tran Hung Dao (già Boulevard Galliéni)
In April 2015, Saigoneer reported that the authorities were considering an application to destroy the old mansion at 606 Trần Hưng Đạo in order to make way for a new tower block. It is understood that city leaders have now given this plan the green light and demolition is expected to commence very soon.
According to local historians, 606 Trần Hưng Đạo was once the site of an old Khmer pagoda, but by 1932 that structure had been demolished to make way for the current building, an elegant villa built for the state-franchised charity lottery company known as the Société pour l’Amélioration Morale, Intellectuelle et Physique des Indigènes de Cochinchine (SAMIPIC).
Set up by decree of the Governor of Cochinchina in October 1927 to administer a 600,000-piastre state lottery, SAMIPIC was run by a committee which “grouped together the elite of Annamite society” (Gazette Coloniale, 1936). It sold two-piastre lottery tickets to the public and then donated a substantial part of its income to charitable, health and educational causes in Cochinchina. It also “organized conferences, and every year offered a number of scholarships in France and in the colony to the most deserving students”.
SAMIPIC’s achievements included setting up the Maison des Associations Annamites in Saigon in 1929 and funding the construction of the “Maison Indochinoise” at the Cité Universitaire de Paris, which was inaugurated on March 22, 1930 by French President Gaston Doumergue and the young King Bảo Đại.
SAMIPIC was initially housed in a small villa at 76 Rue de Lagrandière (Lý Tự Trọng), but on February 16, 1933, La Croix newspaper reported the inauguration of its brand new headquarters at 96 Boulevard Galliéni (now 606 Trần Hưng Đạo). The building was later described as “superb”, with “magnificent decor” (Écho Annamite, September 6, 1941).
After the departure of the French in 1954, the villa was acquired by the American government and became home to the Military Assistance Advisory Group (MAAG), which coordinated the supply of military hardware, training and assistance to the French and subsequently to the Republic of Vietnam. Because of its high profile, the villa was one of three US installations in the city targeted by the National Liberation Front on October 22, 1957.
In February 1962, following the arrival of the first US Army aviation units, MAAG became part of the Military Assistance Command Vietnam (MACV), which was set up to provide a more integrated command structure with full responsibility for all US military activities and operations in Vietnam.
At first, MACV staff shared the villa at 606 Trần Hưng Đạo with their MAAG colleagues, but in May 1962 they were given separate accommodation on Pasteur Street. From that date until 1966, the villa at 606 Trần Hưng Đạo was known as “MACV II”. MAAG survived as a separate entity until May 1964, when its functions were fully integrated into MACV.
In 1966, following the transfer of all MACV operations to the new “Pentagon East” complex at Tân Sơn Nhất Air Base, the villa at 606 Trần Hưng Đạo was vacated by the Americans and became the headquarters of the Republic of Korea Forces Vietnam, which remained at the villa until the signing of the Paris Peace Accords in 1973.
Until recently the villa at 606 Trần Hưng Đạo was home to several local businesses.
Tim Doling
Da Saigooner.com (http://saigoneer.com/saigon-buildings/5619-officials-approve-demolition-of-french-mansion-at-606-tran-hung-dao)